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Premiare i coraggiosi che si battono per salvare l'arte

Chi sono i coraggiosi che difendono e salvano il Patrimonio culturale in pericolo? Identificarli, presentarli all’opinione pubblica internazionale e premiarli: questo lo scopo del Cultural Heritage Rescue Prize.
 
La prima edizione di un premio ‘coraggioso’, è stato assegnato a Venezia il 25 ottobre 2014 nella meravigliosa sede del Palazzo Ducale ad una personalità che si è impegnata per proteggere la cultura e l’arte nel corso del conflitto in Siria.
 
Maamoun Abdulkarim è il 'coraggioso' che vince la prima edizione del Cultural Heritage Rescue Prize, a consegnargli il Premio Sandro Gozi, Sottosegratario di Stato alla presidenza del Consiglio e delegato italiano del semestre europeo. Arriva secondo Joris D. Kila, ricercatore dell'Università di Vienna.
 
Una nuova iniziativa, promossa e coordinata da Francesco Rutelli, fondatore dell’Associazione Priorità Cultura e Presidente d’onore dell’Institute for Cultural Diplomacy di Berlino.
 
Alla conferenza di presentazione è intervenuto, tra gli altri, il Ministro Dario FranceschiniMounir Bouchenaki, Consigliere Speciale del Direttore Generale dell'UNESCO e Bonnie Burnham, Presidente del World Monuments Found.
 
In collaborazione con il Consiglio d'Europa- Ufficio di Venezia, diretto da Alberto D'Alessandro e il supporto della Soprintendenza per i Beni Culturali di Venezia,  diretta da Renata Codello, dalla Commissione Europea - Rappresentanza in Italia, dalla Regione Veneto e dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, questo premio si colloca all’interno della Campagna Internazionale per la salvezza del patrimonio culturale siriano: “La vittima dimenticata in Siria: il patrimonio culturale”, promossa da Francesco Rutelli e dal prof. Paolo Matthiae.
 
I 10.000 euro del Premio assegnati al vincitore sono stati messi a disposizione dall'Associazione Priorità Cultura, che ha formato una prestigiosa Giuria Internazionale, composta da:
 
Mounir Bouchenaki (già Direttore ICCROM, Consigliere Speciale del Direttore Generale dell’UNESCO)
Bonnie Burnham (Presidente del World Monuments Fund, New York),
Noah Charney (Direttore ARCA, Association for Research into Crime against Art)
Stefano De Caro, Direttore Generale dell’ICCROM (Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali)
Jack Lang (già Ministro della Cultura francese, oggi Presidente dell’Institut du Monde Arabe di Parigi)
Giovanni Nistri (già Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico, oggi Direttore del Progetto Grande Pompei)
Catherine Anne - Robert - Hauglustaine (Direttore Generale ICOM - International Council of Museums)
Ismail Serageldin (Direttore della Grande Biblioteca di Alessandria)
Peter Watson (scrittore, autore di saggi sul trafugamento del Cultural Heritage, Londra).
 
 
 

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